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Sacrario Militare Italiano di Monte Lungo
Un Simbolo della Resistenza Italiana
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Sacrario Militare Italiano di Monte Lungo
CategoriaNel cuore della provincia di Caserta, lungo la Via Casilina, sorge il Sacrario Militare Italiano di Mignano Monte Lungo, un luogo intriso di storia e memoria, dedicato al sacrificio dei soldati italiani che, dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, combatterono contro le forze tedesche per la liberazione del paese. Questo luogo simbolico non è solo un sacrario commemorativo, ma rappresenta anche il riscatto e il coraggio dell’Italia che, dopo la dissoluzione dell’esercito regio, si riorganizzò per affiancare gli Alleati nella Campagna d’Italia.
Il 9 settembre 1943, con la resa incondizionata dell’Italia, il paese si trovò diviso: da una parte la Repubblica Sociale Italiana, sostenuta dalla Germania nazista, dall’altra il Regno del Sud, sotto il controllo del governo Badoglio e supportato dagli Alleati. Fu in questo contesto che nacque il 1° Raggruppamento Motorizzato Italiano, un’unità composta da ex soldati del Regio Esercito che scelsero di combattere al fianco degli Alleati contro l'occupazione tedesca.
Il 8 e 16 dicembre 1943, il Monte Lungo divenne teatro di una sanguinosa battaglia: le truppe italiane, inesperte e ancora in fase di riorganizzazione, furono inizialmente respinte dai tedeschi. Tuttavia, pochi giorni dopo, con il supporto delle forze alleate, riuscirono a sfondare le linee nemiche. Questo episodio segnò la prima battaglia in cui l’esercito italiano, dopo l’armistizio, combatté con successo contro i nazisti, guadagnandosi il rispetto degli alleati e dimostrando la volontà del paese di riscattarsi.
Il Sacrario Militare di Mignano Monte Lungo, inaugurato il 4 novembre 1951, custodisce le spoglie di 974 soldati italiani caduti nei combattimenti lungo la Linea Gustav, con particolare riferimento alla battaglia di Monte Lungo e alle operazioni nelle vicine aree di Cassino e Venafro. La sua posizione dominante sul campo di battaglia rende questo luogo ancora più suggestivo e toccante.
L’ingresso al sacrario avviene attraverso una scalinata monumentale che conduce alla struttura centrale, realizzata in marmo bianco, simbolo di purezza e sacrificio. Qui, l’altare principale ospita la statua "Il Soldato Morente", opera dello scultore Pietro Canonica, che rappresenta il sacrificio supremo dei militari italiani. Sulle pareti laterali sono incisi i nomi dei caduti, mentre al centro campeggia la scritta:
"MORTUI UT PATRIA VIVAT" (Morti affinché la patria viva)
Nel punto più alto del colle, una statua bronzea della Madonna Immacolata, realizzata con il metallo fuso dei proiettili raccolti sul campo di battaglia, vigila sul sacrario, ricordando la protezione e il conforto offerti ai soldati nel momento del sacrificio.
Il Museo e il Percorso Storico Accanto al sacrario, un piccolo museo storico raccoglie documenti, fotografie, cimeli e uniformi appartenenti ai soldati italiani e alle truppe tedesche. Tra i reperti più significativi, si possono ammirare armi, effetti personali dei militari caduti e una serie di fotografie inedite che illustrano il dramma della battaglia e la distruzione che colpì il territorio circostante.
All'esterno del museo, un'area espositiva presenta carri armati, pezzi d’artiglieria e mezzi bellici utilizzati durante i combattimenti. Camminare tra questi cimeli storici consente di percepire la realtà del conflitto e il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà dell’Italia.
Inoltre, nei pressi del sacrario, si snoda un sentiero storico che ripercorre le postazioni della battaglia, permettendo ai visitatori di immergersi nei luoghi dove si consumò lo scontro tra le truppe italiane e l’esercito tedesco.
Mignano Monte Lungo
Storia, natura e memoria nel cuore dell’Appennino