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Castrocielo - Aquino
La prima tappa va da Castrocielo ad Aquino.
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Castrocielo - Aquino
CategoriaLa prima tappa va da Castrocielo ad Aquino. Dal Comune di Castrocielo si scende per una strada diritta che costeggia il cimitero e arriva ad incrociare la antica Via Latina. Di fronte al cimitero c'è una vasta area parcheggio. Vale la pena di soffermarsi qui per guardare l'opera di Rambaldi che è collocata sul confine del parcheggio a Memoria di ciò che è accaduto sul territorio durante la II Guerra Mondiale.
L'opera viene chiamata "Vela" e contiene più elementi collegati bene tra loro. Una parte riporta immagini e testi riferiti alla Guerra. Al centro una bicicletta che ha una ruota posteriore sgangherata (le conseguenze della Guerra) e una ruota anteriore sana (le speranze del futuro). Questa stessa opera è presente in molti dei Comuni del territorio coinvolti dalla II Guerra Mondiale, durante le famose Battaglie di Montecassino che opposero la linea difensiva dei Tedeschi (GUSTAV) all'avanzata degli Alleati diretti a Roma per liberarla dall'oppressione Nazi-Fascista.
Proseguendo il percorso a piedi e girando a sinistra si percorre la Via Latina, quella che i Romani costruirono su un tracciato precedente usato dai Sanniti, per andare rapidamente verso il Sud della penisola verso Capua.
Dirigendosi verso Aquino si costeggia l'area archeologica di Aquinum, dove è inevitabile fermarsi e farsi guidare tra le giacenze che gli archeologi continuano a scavare. Qui si può visitare l'ampia area delle Terme centrali, un imponente complesso distribuito su una superficie di oltre 6000 mq di tipo "pompeiano" costruito intorno al I secolo a.C. Qui si possono visitare le latrine romane, i luoghi dove facevano sport e si riposavano, le ville in cui abitavano i più ricchi, l'anfiteatro dove si divertivano, Una realtà enorme che ospitava, si dice, 40 mila persone. In questo luogo ci sarebbe da fermarsi per qualche giorno. Molte sono le cose da vedere: la Torre quadrata (databile tra la fine del IV e II sec. a. C.), il Tempio Maggiore o Capitolium , Il Tempio di Diana (II sec. a.C.), il Teatro , l'Anfiteatro (I sec. d.C.)
Dopo la visita si prosegue e, dopo aver passato Porta Capuana (detta anche porta di San Lorenzo) e costeggiato il lastricato di pietre romane dell'antica Via Latina, si giunge al Museo di Aquino, un museo comunale che conserva reperti importanti della storia del territorio, diversi dei quali raccolti nell'area archeologica.
Qui potrete visitare le tre sezioni principali: Preistoria e Protostoria, Epoca Preromana e Romana e Epoca Medievale. Non potete mancare di vedere il sarcofago delle quadrighe (II secolo d.C.)
Si supera il ponticello posto di fronte al Museo e ci si trova di fronte alla Chiesa di Santa Maria della Libera, molto bella e imponente. Ci si accede salendo una scalinata larga. La chiesa è risalente circa al XI Sec ed è in stile romanico. All'interno bellissime arcate antiche. Sul lato sinistro, guardando la facciata della chiesa, si trova un cancelletto da cui sia accede ad un giardinetto da cui si giunge di fronte all'arco romano di Marcantonio.
La vostra prima tappa è terminata. Avete sentito l'emozione di calpestare i lastroni di pietra che i Romani hanno usato per le loro strade, siete entrati nei luoghi più intimi della loro vita quotidiana, avete ammirato l'imponenza dei luoghi di svago e ora potete riposarvi nella piazza del paese di Aquino, assaggiando i piatti tipi che il ristorante che sta sulla piazza è pronto ad offrirvi.
Preparatevi a fare la seconda tappa. Entrerete nel Medioevo e starete in compagnia di San Tommaso.
Una sosta ad Aquino
La Città di Aquino è un patrimonio culturale che comprende tutte le epoche storiche. La dimensione romanica è ampiamente godibile mediante la visita al Museo comunale, alla chiesa e all'arco di Marcantonio che si trova accedendo al giardinetto che sta a fianco alla chiesa. Essa contiene però anche la dimensione medievale e la storia di San Tommaso che qui ha la casa dove ha abitato e che ora funge come museo del Santo. Tra le viuzze del centro storico e nel vallone che si trova ai piedi della città si fa ogni anno una celebrazione del Santo. I cittadini si mettono il costume del periodo medievale e mostrano ai turisti le botteghe, così come potevano essere quelle dell'epoca. Musiche e balli, processioni e picchetti di guardie in costume fanno rivivere quei momenti dell'epoca. La storia di San Tommaso viene recitata in costume da cittadini del luogo.
Nella basilica concattedrale dei Santi Costanzo Vescovo e Tommaso d'Aquino si conserva una reliquia di San Tommaso (la costola del cuore). Come sapete le spoglie del Santo sono conservate nella chiesa domenicana detta Les Jacobins a Tolosa, mentre la reliqiua della mano destra si trova a Salerno, nella chiesa di San Domenico e il cranio nella concattedrale di Priverno.
La città di Aquino è pure visitabile per le vicende della seconda Guerra Mondiale che l'ha attraversata. Ricordiamo che essa ha un'area gestita dall'aviazione militare e il piccolo aeroporto è stato profondamente bersagliato durante le battaglie di Montecassino.
La Via Francigena attraversa in pieno il centro storico, passa davanti al Cimitero, costeggia l'aeroporto militare e arriva alla stazione ferroviaria. Passando sotto il cavalcavia si spunta nella stazione di Aquino-Piedimonte e da lì si esce nel piazzale antistante, pronti per una nuova tappa.