Gran Percorso della Memoria
Su questo territorio è scritta la storia del ‘900. Se dopo averla letta sui libri, volete venire a costatare di persona ciò che significano i totalitarismi e le loro conseguenze, sia sul piano della privazione della libertà che della incitazione alla guerra, non dovete far altro che camminare per questi luoghi. Ciò vale per le persone di tutto il mondo, visto che la Seconda Guerra Mondiale ha portato, qui, a combattere, i soldati di tutto il mondo per la libertà dall’oppressione nazi-fascista, Ciò vale anche per tutti i giovani residenti in questo territorio che non hanno vissuto l’esperienza dei propri nonni.
Il Cammino che consigliamo parte dall’isola di Ventotene. Qui sono stati “confinati” dissenzienti del regima fascista, intellettuali di ogni fede politica che l’unica colpa che avevano era quella di non accettare di tacere sul restringimento delle libertà, dopo l’emissione, in particolare, delle leggi razziali, nel ’39. Qui un gruppo di uomini e donne hanno scritto il famoso “Manifesto per una Europa libera e unita”, poi firmato da un comunista, come Altiero Spinelli, e un liberale, come Ernesto Rossi. Da Ventotene a Montecassino è tutto un Cammino che dovremmo fare tutti. Esso illustra la Guerra di ieri e invita a sostenere la Pace per l’oggi e per il nostro futuro. Ogni anno una fiaccola viene accesa a Ventotene, il 9 maggio, festa dell’Europa, e viene portata fino a Montecassino da giovani studenti delle Scuole superiori di Cassino, città martire!
Per conoscere gli orrori della guerra basta che facciate poi il Cammino dei Cimiteri Militari intestati a Paesi diversi che qui si sono combattuti: quello della Polonia, del Commonwealth, della Germania, dell’Inghilterra, della Francia e dell’Italia. Sono distribuiti sul territorio e sono tutti diversi tra loro per struttura. Una sola cosa hanno in comune: la giovane età dei soldati sepolti sotto le croci.
Se poi volete capire cosa è successo in quei territori di tutto il mondo che hanno subito pesanti bombardamenti durante le guerre da cui sono stati coinvolti, non vi resta che visitare il Museo Historiale a Cassino, ideato dal famoso Carlo Rambaldi. Le immagini, le voci, gli ambienti di guerra, ricostruiti con effetti speciali, vi faranno rivivere quei drammatici momenti che sono stati vissuti dalle comunità locali, tra il gennaio e il maggio del 1944.
Se poi vorrete andare sui luoghi delle battaglie e vedere, con i vostri occhi, le distruzioni che la Guerra ha provocato, basta seguire il “Gran Percorso della Memoria” e farvi guidare dai cartelli che segnano, all’ingresso di ogni Comune coinvolto, ciò che è accaduto, a futura memoria.
Se trovate un’opera d’arte, costruita in legno, con una bicicletta al centro, con la ruota posteriore accartocciata e la ruota anteriore in forma perfetta, avvicinatevi. È un’altra opera di Rambaldi e serve per ricordare la tragedia del passato e augurare la pace nel futuro.
Un altro luogo dove andare, seguendo il sentiero dei monti, tra il comune di Terelle e quello di Colle San Magno, è il borgo medievale di questo secondo Comune. All’interno del borgo c’è un altro Museo che conserva i ricordi dell’ultima Guerra. Seguendo il sentiero vivrete un altro pezzo di storia, perché è proprio su quel sentiero che passavano i rifornimenti ai soldati tedeschi appostati dietro la Linea difensiva Gustav. Sullo stesso sentiero passavano pure, a ritroso, i feriti di guerra per trovare cure nelle retrovie.
Nel mese di maggio, quando i papaveri sono in fiore, farete questi Cammini assieme a persone che vengono da tutto il mondo per onorare i propri antenati morti su questo territorio, una Terra che accoglie con rispetto e benevolenza tutti i contrapposti combattenti, forse entrambi oggetti di scelte insensate di cui non sono colpevoli, e ne conserva con cura la Memoria come monito contro ogni Guerra.
660M
13%
20
Difficile
13h 40m
59Km (km)
Gran Percorso della Memoria
Un Viaggio tra Storia, Sacrificio e Commemorazione
Nel cuore dell’Italia centrale, tra le montagne e le vallate segnate dalla Seconda Guerra Mondiale, si snoda un itinerario che collega alcuni dei luoghi più significativi del conflitto: il Gran Percorso della Memoria. Questo cammino storico attraversa i territori di Cassino, Montecassino, Venafro e Mignano Monte Lungo, toccando musei, sacrari, cimiteri militari e monumenti dedicati ai soldati di diverse nazionalità che combatterono lungo la Linea Gustav tra il 1943 e il 1944.
Ogni tappa racconta una storia di coraggio e sacrificio, offrendo un’esperienza unica tra storia, cultura e memoria collettiva. Il percorso non è solo un tributo ai caduti, ma anche una riflessione sul valore della pace e della libertà, conquistate a caro prezzo.
Il percorso include luoghi di fondamentale importanza storica, suddivisi in tre categorie principali: musei e centri storici, cimiteri e sacrari militari e monumenti commemorativi.
Il Gran Percorso della Memoria non è solo un itinerario storico, ma un viaggio tra memoria e consapevolezza, che permette ai visitatori di comprendere il costo umano della guerra e di rendere omaggio ai soldati che hanno combattuto per la libertà dell’Italia e dell’Europa.
Attraverso musei immersivi, sacrari solenni, cimiteri commemorativi e sentieri storici, questo itinerario rappresenta una delle testimonianze più complete della Battaglia di Montecassino e della Campagna d’Italia.
Visitarlo significa non solo conoscere il passato, ma anche riflettere sul presente e sul valore della pace, affinché il sacrificio di migliaia di uomini non venga mai dimenticato.
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